Mi chiamo Daniela e sono sarda.

Sono nata nel Sulcis in una cittadina mineraria chiamata Carbonia (per chi se lo stesse chiedendo, le “miniere di Sassu Scrittu in provincia di Carbonia” di fantozziana memoria non esistono!! La miniera si chiama “miniera di Serbariu“).

Dopo gli studi classici, a 19 anni mi sono trasferita a Pisa per fare l’Università.

Mi sono iscritta alla facoltà di Filosofia all’Università degli Studi di Pisa e, grazie anche al prezioso contributo del prof. Sergio Bartolommei, mi sono appassionata alla Bioetica. Mi sono laureata nel 2006.

La mia tesi, intitolata “Mutilazioni dei Genitali Femminili e Bioetica”, ha ricevuto due riconoscimenti:

Varese. Una foto assieme alle altre due premiate (2007)

il Premio di studio alla Memoria di Antonella Musu dell’Università degli Studi di Pisa e il secondo posto al Concorso per tesi sulle Pari Opportunità bandito dalla Provincia di Varese in collaborazione con l’Università dell’Insubria. 

Dopo la laurea ho proseguito il mio percorso di studi con il Dottorato in Discipline Filosofiche, sempre a Pisa, approfondendo e ampliando ulteriormente lo studio delle questioni morali legate agli interventi sul corpo di persone minori.

Nel 2011 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca.

Una foto della premiazione (2013)

La mia tesi di Dottorato, intitolata “Etica e Infanzia, una sfida per la riflessione bioetica” ha ottenuto un riconoscimento speciale al Premio Nazionale Maria Rita Saulle per una tesi di dottorato sui diritti umani, che ha portato alla sua pubblicazione. 

Sono stata per diversi anni collaboratrice dell’insegnamento di Bioetica presso il Seminario di Filosofia del Dipartimento di CFS dell’Università degli studi di Pisa. Sono socia fondatrice della sezione Pisana della Consulta di Bioetica, associazione che si occupa della diffusione della bioetica laica in Italia, con la quale collaboro attivamente nell’organizzazione di iniziative locali volte a divulgare e a sensibilizzare le persone sulle questioni bioetiche.